Mai come in questa epoca storica le immagini fotografiche sono presenti nella nostra quotidianità, ma al contempo assenti.
Il progresso tecnologico ci ha portato a scattare continuamente foto con lo smartphone: comodo, facile, sempre a portata di mano.
Non pensiamo quasi mai a quanto quelle foto siano effimere. Se perdiamo il telefono, se si guasta, se sbagliamo qualche comando e finiscono per essere cancellate, abbiamo perso anni di ricordi.
Compleanni, vacanze, primi passi e conquiste dei nostri figli, momenti importanti della nostra esistenza, diventano centinaia e centinaia di scatti, spesso qualitativamente scadenti, riversati, se va bene, in un pc, inconsultabili per la loro moltitudine e ripetitività.
Le nostre case sono ormai prive di immagini realmente fruibili. Non esistono più fotografie incorniciate, appese alle pareti o rilegate negli album dei momenti più salienti della nostra vita o di un istante magico.
Le generazioni future rischiano di essere prive di una memoria fotografica, perché questa infinità di immagini rischia di non poter essere riassunta, percorsa visivamente, trasmessa.
Stampare quindi diventa nuovamente necessario, non solo perché con il progresso tecnologico i file potrebbero via via diventare inaccessibili, ma perché stampare ci obbliga a fare una selezione, come facevano i nostri genitori, delle foto più belle e significative della nostra vita, per non perderci in centinaia di immagini insignificanti e noiose, viste su un piccolo schermo.
Stampare per noi stessi e per le generazioni future, per godere costantemente di una fotografia appesa al muro o inserita in un album a portata di mano, perché una foto ci regala tanto. Riporta in vita la memoria di un'emozione, ci mostra bellezza, ci fa scoprire com'eravamo quando ancora non potevamo averne coscienza. Fa riemergere ciò che la nostra memoria rischia di perdere. E col passare degli anni una foto può riflettere in noi sensazioni ed emozioni sempre nuove, perché la nostra evoluzione ci influisce nella sua lettura.
Stampare infine perché le foto accompagnino i racconti di famiglia alle generazioni future, narrazioni così importanti per lo sviluppo della propria identità.